Ethan
Aveva voglia di stare all'aperto e non di passeggiare avanti e indietro per i corridoi.
Così si era incamminato a passo svelto in direzione del lago. Sperava, bè prima di tutto che nessuno li scoprisse, e che Max fosse stata d'accordo riguardo alla meta.
Non le aveva chiesto se le andava bene, aveva cominciato a camminare e basta. Non sapeva neanche se lei lo stesse seguendo.
Ma ora non poteva fermarsi, era nel centro esatto del giardino e avrebbe dovuto attraversarlo in fretta -con o senza Max- per non farsi beccare.
Si sarebbe voltato soltanto una volta fuori pericolo.
Il cielo era limpido e migliaia di stelle scintillavano nella volta celeste.
La luna era veramente grande. Sarebbe stato uno spettacolo magnifico se non fosse che in quel momento Ethan avrebbe voluto che il cielo fosse pieno di nubi.
Quella luna così grande e quelle stelle così luminose illuminavano il cortile. Sembrava lo facessero apposta, sembrava che gli stessero facendo un dispetto.
Senza accorgersene accelerò il passo.