Mano nella mano

Tra un boccone e l'altro i due ragazzi arrivarono nei pressi del grande bosco.
Nonostante il sole, il bosco di dentro era un pò buio, ma Nicholas non aveva paura, infondo la sua infanzia, o almeno la parte che aveva passato con i suoi genitori, l'aveva vissuta fra i boschi vicini alla sua piccola casetta.
E poi era già stato a Boscoelfo.
Sembrava uno di quei boschi delle favole, solo al posto dei lupi gli unicorni.
Nessun'altra differenza, a parte che la fanciulla non era principessa ma Tabatha, una ragazza straordinaria agli occhi di Nick.
Paura?, chiese sorridente .
Tenendola ancora per mano, entrarono nel bosco, e con gli occhi il ragazzo cercò un tronco dove sedersi.
Non ne trovò.
Trovò tuttavia due roccie vicine. E le indicò alla ragazza. Ci sediamo?, le disse.

Il bosco era leggermente buio ma Tabatha non ne era spaventata...
...Un pò perchè il buio non le aveva mai messo paura e un pò perchè Nick le teneva la mano...
Il ragazzo si voltò per domandarle se avesse paura e le donò un sorriso...
Tab sorrise, ringraziando il cielo che l'oscurità non permettesse di vedere bene il rossore sulle sue gote...
Negò...
No...
Va tutto bene...
Poco più in là, l'amico la invitò a sedersi su una roccia...
Annuì garbatamente...
Si...
Gli sorrise, si sedette e aspettò che anche Nick facesse lo stesso...

Anche Nick come Tabby, si sedette su una di quelle rocce.
Per spezzare il silenzio imbarazzante che si era creato, disse Non hai ancora trovato la soluzione all'indovinello, Tabby.
Sorrise nell'ombra.
Un'ombra che nascondeva tutto, la cicatrice sul braccio, l'imbarazzo di lei, il sorriso di lui.

L'oscurità cancellava i tratti di Nicholas...
Non permetteva di vedere nulla oltre agli occhi vivaci di lui e il brillare dei suoi denti bianchi...
Tabatha restò quasi incantata a guardarlo ma si riprese subito...
Eh no, hai ragione...
Ancora non l'ho trovata...
Ma non ne ho proprio idea...
Sorrise anche lei...
...Vogliosa di un contatto con lui...
...Imbarazzata dei suoi pensieri....
Felice del resto.

Nicholas la guardò per pochi istanti.
Com'era bella....
Erano seduti poco distanti, ma quella distanza sembrava enorme per Nicholas, probabilmente anche per Tabatha.
Mi dispiace, però, non posso darti alcun indizio, anche perchè dicendo poco, direi troppo..., disse dopo poco.
Non era neanche pomeriggio, ma sembrava sera all'interno del bosco.
Tra non molto il ragazzo avrebbe chiesto all'amica se volesse mangiare qualcosa in attesa della sera. Di quella meravigliosa sera.

Edited by Ellen Owl - 6/5/2010, 22:37

Lo ascoltò parlare...
Rimase leggermente confusa...
Cosa poteva essere?
Mha...
Non era mai stata brava con gli indovinelli...
Ci pensò un pò sù...
In silenzio...
...mentre guardava le punte delle proprie scarpe...

Il ragazzo sorrise.
Ti arrendi?, chiese dolcemente.
Aveva fame. Dopotutto, si stava abituando agli orari scolastici.
Dopotutto era quasi l'una e venti.
Attendendo la risposta di Tabby che non sarebbe tardata ad arrivare, Nicholas aggiunse dopo una breve pausa.
Fame?

Lo guardò come se l'avesse distolta da chissà quale feroce pensiero...
Si...
Mi arrendo...
Non riesco a capire...
Ammise...
Arrossendo leggermente annuì...
Un pò...

Il ragazzo sorrise di nuovo.
I tre fratelli erano passatp, presente, e futuro, disse.
Riflettendoci era un indovinello stupido, ma infondo serviva a passare il tempo.
Sorrise quando la ragazza annunciò il suo leggero languore.
Andiamo a mangiare qualcosa?, le domandò gentilmente.

Gli sorrise.
Non c'avevo proprio pensato!
Non mi è venuto in mente...
Disse serena.
Sorrise di nuovo quando le propose di andare a mangiare.
Sì...
...Mi sa che è meglio...

Sorrise, il ragazzo e la guardò.
Poi disse Dove andiamo?, gentilmente.
Chissà cos'avrebbero mangiato....cosa avrebbero fatto....chissà....
L'unica osa chi importava era stare con le.
Il ragazzo pensò na cosa, ma poi se ne vengognò, senza diventare tuttavia rosso in volto.
Se il Sole ti conoscesse, Tabby, ruoterebbe inorno a te..
Ovvero, se il Sole conoscesse la bellezza, simpatia e quant'altero di Tabatha Green, si dedicherebbe, con molte probabilità.

Non lo so..
Era ancora buio...
Vedeva solamente la sagoma di Nick...
mi dai un bacio?
Sussurrò...
Se ne vergognava un pò...
Sperava che il ragazzo non l'avesse sentita...

Okay ora si che era confuso.
Lui voleva, Tabatha, ma ....ma...insomma, lei, non poteva uscirsene così dopo ...Oh, bè, infondo non lo voleva anche Nick?
La baciò, però fu un baciò più impacciato del primo, ma non per questo fu brutto. Anzi.
Dopo il bacio si sentì molto bene.
Però era confuso....fino a quella mattina non sapeva se salutarla e ora la baciava....
La baciò di nuovo e poi la prese per mano.
Camminando stretti, abbracciati, sereni, i due si incamminarono verso quello che sarebbe stato il loro pranzo.

Le labbra di Nick si posarono impacciatamente sulle sue e la baciò...
Si sentì leggera, viva, felice...
Si incamminarono, stretti...
...Dovevano tornare per andare a pranzo...
Era arrossita...
Non sapeva che dire...
Nick...? Scusa..

Il ragazzo la guardò perplessa.
Perchè scusarsi?
Perchè scusarsi? , chiese rassicurante.
Il lontananza il baglio lontano del sole, alla fine del bosco.