Prima lezione 2009-2010

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e1991
view post Posted on 18/2/2010, 17:03




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La professoressa Langley entrò nella sua nuova aula il mattino presto, ansiosa di cominciare la sua lezione ; viveva in Francia da poco,q uindi il suo accento non era ancora perfetto, ma ci si stava impegnando. era convinta, tuttavia, che gli studenti non ci avrebbero fatto troppo caso : molti di loro erano stranieri come lei, e , in ogni caso, i suoi alunni in genere tendevano ad apprezzarla soprattutto per la cordialità dei suoi modi e il suo approccio attivo alla materia, quindi non facevano mai troppo caso ai suoi numerosi difetti e al suo essere sbadata.
Nonostante la stagione fosse ancora freddina, per Rebecca Langley quella era primavera fresca e fragrante : in Inghilterra non c' era certo un clima del genere , a febbraio! Per questo motivo, aveva deciso di approfittarne per portare un clima festoso alla classe, addobbandola con colori primaverili. Alle finestre foderate di seta rosa pallido stavano numerose varietà di fiori babbani, più un grosso e vistoso Pugnacio, che la professoressa si era fatta imprestare dalle serre delal scuola perchè lo trovava divertente. Sì, era proprio il caso di abbellire un pò quella classe nei sotterranei, sempre un pò più freddi rispetto al resto della scuola...
Stringendosi addosso il suo mantellino di pelliccia candida, La professoressa Langley si sdette sulla cattedra, in attesa dell' arrivo dei suoi primi studenti.
 
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Ellen Owl
view post Posted on 18/2/2010, 17:22




Nicholas si svegliò tardi quel giorno ma tuttavia arrivò in orario a lezione.
Quel giorno si sarebbe tenuta la prima lezione di Storia della Magia.
Per il ragazzo non prometteva bene. Lui odiava la teoria, e quella materia sarebbe stata solo teoria.
Arrivato davanti all'aula aprì la porta, e con suo grande stupore era il primo.
Buongiono, Professoressa! Sono Nicholas Baudelaire, dei Serpenti!, disse sorridente.
Dato che avrebbe dovuto per forza frequentare il corso, tanto valeva farlo col sorriso.
 
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view post Posted on 18/2/2010, 17:23
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Sarebbe stato strano, normalmente, vedere una scena del genere: Max stava correndo a perdifiato nei corridoi, con ancora una fetta di pane e nutella tenuta tra le labbra e la borsa con i libri per la lezione del giorno che sballottolava di qua e di là. Strano sì, ma non poi così tanto. Molti, quando erano in ritardo, in quella scuola facevano di tutto, aveva anche visto alcuni a cavallo di scope raggiungere la classe dalla finestra! Quindi non aveva di che preoccuparsi. A parte il fatto che, secondo la sua sveglia, era in ritardo, in netto ritardo. E secondo voi perchè correva conciata in quel modo, senza ancora neanche aver finito di mangiare? Non per altro! Ma non le piaceva arrivare in ritardo ad un "appuntamento", in quel caso a lezione. No, decisamente non le piaceva!
I libri nella borsa pesavano parecchio: era Storia della Magia, la lezione di oggi? Oh, no! Non aveva mai avuto un rapporto pacifico con la storia in generale, non riusciva mai a ricordarsi le date, gli avvenimenti... Era l'unica nella sua classe ad avere un voto basso, l'unico tra tutte le materie... O almeno, quel fatto valeva nella sua scuola babbana. Lì sarebbe stato ancora peggio! Storia della Magia... Come poteva andare bene in una materia del genere? Sospirò, finendo la fetta di pane e nutella in fretta perchè a furia di correre era già arrivata davanti alla porta dell'aula. Il tempo di darsi una sistemata almeno ai capelli, che per la corsa avevano assunto un'acconciatura stranissima, e poi entrò.
-Buongiorno! Scusi il ritar... Eh?- si bloccò lì, sulla porta, non potendo fare a meno di rimanere sorpresa. Ma... Era la seconda? A quell'ora? Sì, adesso era confusa. per sicurezza alzò immediatamente lo sguardo verso l'orologio dell'aula... E con sommo orrore, si accorse che non era in ritardo, anzi in anticipo! Accidenti, allora era la sveglia ad essere troppo avanti? Almeno di un quarto d'ora buono! E lei aveva corso come una matta per tutto quel tempo... Il tempo di riprendere fiato, poi si rivolse all'insegnante.
-M-Mi scusi, pensavo di essere arrivata tardi! Io sono Maxine Laurth, della casa degli Unicorni- si presentò, con un sorrisino imbarazzato, poi andò con molta calma a sedersi ad uno dei primi banchi, accanto a Nick che aveva intravisto prima. Una volta seduta, e rilassata, Max si lasciò andare ad un sospiro di sollievo, e di piacere. Aaah, finalmente seduta! Sembrava che avesse corso per ore. Adesso l'unica cosa che sperava era di non avere tracce di nutella sul viso.
 
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mela76
view post Posted on 18/2/2010, 18:38




Appena mi avvisarono che sarebbe iniziata la lezione di Storia della Magia mi precipitai a lezione.
Sapevo che la professoressa era di origine francese e non vedevo l'ora di conoscerla, in quanto mi piaceva molto la lingua francese poi pensai "Chissà se spiegherà in francese" e sorrisi dalla stupidaggine che avevo pensato.
Entrai in classe
"Buongiorno Professoressa sono Mela King della casata delle Sirena" poi guardai nell'aula e vidi Max e Nicholas e pensai "Sono sempre primi ovunque" e li salutai con la mano.
 
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Ellen Owl
view post Posted on 18/2/2010, 18:43




NIcholas salutò Max con un semplice Ciao, sorridente.
Dopo poco entrò Mela, che salutò con la mano.
E lui disse Ehi Mela, ciao!. Sorridente anche stavolta.
 
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view post Posted on 18/2/2010, 22:01
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Max non aveva la forza di parlare, per i primi secondi dopo essersi seduta: cercava di riprendere il fiato che aveva perso per arrivare in anticipo quando pensava di essere in ritardo. Mah, solo lei poteva esserne capace. Per questo non aveva inizialmente salutato Nick... Non perse tempo a rimediare, quando lo stesso ragazzo la salutò.
-Ciao, Nick! Scusa, ma ci ho messo un po' di tempo per riprendere fiato- ridacchiò, rivolgendogli uno dei suoi sorrisoni a trentasei denti. Posò la borsa sul banco, non uscendo però i libri, voleva aspettare che arrivasse qualcun altro. E poi, sinceramente aveva pochissima voglia di aprire quei volumi... Incredibile, ma vero.
Quando sentì di nuovo la porta aprirsi - lei credeva di averla chiusa, quindi o era un colpo di vento oppure un altro studente -, si avverò la sua seconda ipotesi. Era Mela, una delle ragazze che aveva conosciuto alla difesa di DCAO. Salutò sia lei che Nick con la mano, e lei non esitò a ricambiare, sorridendo.

Mela, noi effettivamente siamo in Francia x)
 
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view post Posted on 18/2/2010, 22:49
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Perchè sempre in ritardo? Max si chiedeva questo mentre sgranocchiando una fetta di pane tostato correva per il corridoio dei sotterranei. Per qualche insano motivo quella mattia si era convinta che l'aula di Storia della magia fosse all'ultimo piano del castello francese, così si era fatta tutte quelle scale per nulla e una volta arrivata in cima si era resa conto del suo terribile errore. Aveva la classe a pochi metri e lei invece si era complicata la vita come sempre del resto! Se non si complicava la vita non era contenta! Scuotendo la testa per la propria sbadataggine, che in fondo non disprezzava così tanto, arrivò finalmente alle scale che portavano al suo "adorato" sotterraneo. Facendo attenzione a non cadere, ci mancava solo quello, si assicurò di non avere Naa intrufolato da nessuna parte. La scorsa lezione aveva seriamente rischiato di essere richiamata o messa in punizione per colpa sua! Per fortuna il cappuccio e le sue tasce sembravano sgombre da ogni traccia del piccolo scoiattolo.
Continuando a correre si sistemò meglio anche il maglione, che nella fretta aveva lasciato tuto stropicciato e che non copriva la camicetta. Alla fine per fortuna arrivò davanti alla porta della professoressa Langley, si fermò un attimo, divorò meglio che poteva l'ultimo boccone del toast, si scrollò le briciole di dosso e si sistemò i capelli. Detto questo fece un sospiro come sempre ed entrò in classe. La prof era seduta sulla cattedra, ed era davvero una bella donna, non come se la sarebbe immaginata, un topo di biblioteca, non una che avrebbe potuto benissimo essere una modella.
- Buongiorno professoressa, sono Max Guevara della casa della Sirena... sono in ritardo?- domandò garbatamente come al solito entrando in classe un po' titubante.
Non c'erano poi molti altri ragazzi oltre a lei. Forse non era in ritardo, o forse sarebbero stati pochi anche quel giorno. Si accorse di conoscerli tutti, in quanto erano passati dal suo negozio di animali. Fece un largo sorriso e si tolse la borsa a tracolla per poi poggiarla su un banco là vicino. Nick, La ragaza sua omonima e bassa, e Mela stavano allegramente salutandosi.
- Ciao ragazzi!- li salutò cercando di non sembrare troppo invadente e sedendosi ad un banco qualsiasi, incrociò le braccia sul banco e vi appoggiò il mento pronta a seguire la lezione.
 
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mela76
view post Posted on 19/2/2010, 16:15




Mi avvicinai ad un banco vuoto, appoggiai lo zaino e mi sedetti. Oggi ero particolarmente stanca. Mi voltai verso Nicholas e dissi "Ciao Nicholas, sai per caso qual'è l'argomento di oggi?"
 
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defex97
view post Posted on 19/2/2010, 16:54




Jonny si svegliò improvvisamente questa volta non aveva avuto incubi per fortuna. E questo non era normale. Infatti la sveglia era già suonata da un pezzo e doveva sbigarsi se voleva arrivare in tempo alla lezione di storia della magia. Rapidamente si lavò si vestiì la solita pettinata ai capelli biondi e sparati in aria e il ragazzo scese quasi correndo le scale del suo dormitorio. Velocemente si diresse nei sotterranei, oggi c'era la professoressa Langley. Finalmente dopo due insegnati maschi di pozioni e DCAO c'era un'insegnante donna! Correndo aprì la porta dell'aula e vide che già c'era qualche alunno. Annaspando salutò la professoressa.
- Buongiorno professoressa Langley io sono Jonathan Stone della casa delle Aquile!- finendo la frase salutò con la mano i suoi compagni e si diresse stravolto per sedersi ad un banco.
 
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Ellen Owl
view post Posted on 19/2/2010, 17:08




Nicholas sorrise a Max che lo aveva appena salutato. Dopo l'"altra" Max entrò e salutò. Nick salutò a sua volta.
Mela chiese se era a conoscienza dell'argomento di oggi.
No, Mela, non ne ho idea, disse, ovviamente sorridendo.
E dopo anche Jonny arrivò a lezione, e salutò con la mano.
Nicholas salutò anche quest'ultimo con un cenno e un semplice Ehi, Jonny!.
 
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e1991
view post Posted on 19/2/2010, 17:40





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La professoressa Langley lasciò che i ragazzi entrati in orario o perfino in anticipo chiacchierassero fra loro, sorridendo a ciascuno e salutandolo quando entrava in classe; era una professoressa giovane, lei, senza troppe formalità, e le piaceva instaurare da subito un buon rapporto con i suoi studenti. Un rapporto che prevedeva attenzione e rispetto, certo, ma anche una certa informalità e vicinanza : non le piacevano le lezioni "sterili", come le chiamava lei.
Quando finalmente la campanella suonò, facendo udire i suoi rintocchi in tutta la scuola, la professoressa scese lentamente dalla cattedra e si andò a posizionare sulla sua scranna , proprio di fronte alle alte finestre incassate nelle mura spesse ; questo era il segnale che era venuto il momento di fare silenzio e, come sempre, i suoi alunni lo colsero al volo : lentamente si zittirono e si voltarono tutti a fissarla, incuriositi.
La professoressa Langley sorrise loro amichevolmente, prima di cominciare :

Benvenuti a lezione di storia della magia, ragazzi! io sono la Professoressa Langley, ma potete chiamarmi tranquillamente Rebecca, non mi dà alcun fastidio... anzi, lo preferisco disse con un sorriso caloroso, il volto bronzeo che s' illuminava vivace.

so che generalmente storia della magia viene considerata come una lezione noiosa... e devo dirvi che anche io la pensavo così, ai tempi della scuola. Niente di più noioso di una lunga lezione piena di nomi e date... per questo io, in genere, propongo una lezione diversa, spero più piacevole e comprensibile : una lezione interattiva, diremmo nel mondo babbano... non priva di prove pratiche, per quanto questo possa sembrarvi incredibile sorrise divertita di fronte alle espressioni scettiche e incredule dei suoi studenti ; era sempre così, le prime volte. Scivolò nuovamente giù dalla scranna e si avvicinò a passi lenti ai ragzzi, come riflettendo.

ad esempio... vorrei porvi una domanda, una domanda che viene posta di rado, e ancor meno spesso con l' intento reale di trovarle una soluzione, o di avvicinarsi ad essa... sebbene io lo trovi un quesito davvero interessante! ...Come è nata la magia nell' uomo?
scandì con attenzione la domanda, in modo che fosse ben chiara a tutti, e poi lasciò trascorrere qualche breve istante di silenzio perchè i ragazzi vi riflettessero.
vedete, generalmente questo punto viene liquidato come di scarsa importanza, o insolvibile... ma io credo che possa essere divertente e stimolante chiedersi come è possibile, dopotutto, l' esistenza di qualcosa di simile ad un mago ? Quando sono nati nella storia i maghi, potrebbe dire un' insegnate tradizionale? domandò ad alta voce, fissando ciascuno dei suoi studenti. Sorrise, benevola.

non pretendo affatto che mi diate una risposta sicura, o che mi scioriniate dei dati, benchè questo possa di certo aiutare. Solo... vorrei avere da voi qualche parere, per conoscere la vostra opinione su questo punto fondamentale... poi, vi dirò la mia, se siete curiosi.
Sorrise, lasciando nuovamente la parola ai ragazzi.
 
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view post Posted on 19/2/2010, 18:13
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Dopo Mela, Max vide arrivare altri ragazzi e ragazze, tra i quali riconobbe Stone e la sua 'omonima' Max, che aveva conosciuto al negozio di animali. Salutò entrambi con un cenno della mano e un sorriso, decidendo poi che era arrivata l'ora di uscire il libro e posarlo sul banco. Sperava davvero di non doverlo usare, ma lì era e lì doveva rimanere per il resto della lezione. La fissava, quel libro, la fissava con cattiveria, e lei non poteva che ricambiare. Poteva sembrare strano vedere una ragazzina lanciare occhiatacce ad un libro, eppure... Lei lo stava facendo.
Alzò lo sguardo quando la professoressa iniziò la lezione, presentandosi prima di tutto e dicendo loro che l'avrebbero potuta chiamare col suo nome, ovvero Rebecca. Beh, per lei era anche meglio! Man mano che l'ascoltava iniziava a provare sempre più simpatia per la donna, e pensò che era un peccato che insegnasse una materia del genere. Si sarebbe di sicuro divertita, se Rebecca avesse insegnato... Chissà, comunque qualsiasi altra materia!
La professoressa continuava a parlare, e Max notò subito come la donna fosse appassionata, coinvolta mentre parlava della sua materia. Doveva piacerle davvero molto. Lei iniziò a prendere pochi appunti, e quasi obbligatoriamente si fermava un attimo, per scarabocchiare l'angolo del foglio, creando piccoli ghirigori. Continuava ad ascoltare le parole di Rebecca, e quando riteneva qualche frase più importante delle altre, la annotava. Con lentezza però, visto che doveva ancora abituarsi al nuovo metodo di scrittura... Ah, le piume!
Alla parola "pratica", come molti dei suoi compagni, Max sgranò gli occhi e li puntò verso la professoressa, decisamente stupita di sentirgliela dire, durante una lezione di Storia della Magia. E cosa avrebbero fatto di preciso? Non riusciva ad immaginarsi niente di pratico che potesse essere collegato alla materia... Non ebbe il tempo di rifletterci poi molto, perchè subito dopo Rebecca rivolse a loro una domanda, che la spiazzò.
"Come è nata la magia nell' uomo?" aveva chiesto la professoressa, e Max smise immediatamente di scrivere - scarabocchiare, più che altro - per dare la sua più completa attenzione alla donna. Come, chiedeva?
-Uhm... Secondo me la magia è nata con gli uomini, nel senso che fin dalla creazione dell'uomo esistevano persone con la magia dentro di sè... Probabilmente molti non lo sapevano, quindi delle prove concrete non ci sono mai state, ma questo potrebbe spiegare molte cose! Per esempio come abbiano fatto gli uomini nella preistoria a formare il cerchio di Stonehenge, in Inghilterra... E tanti altri fatti che la storia e la scienza non hanno saputo spiegare!- quella era una risposta parecchio... Teorica, e piena di supposizioni. Ma la professoressa aveva chiesto la loro opinione, no? Molte volte anche lei si era posta domande del genere, soprattutto dopo aver scoperto della sua natura magica, e l'unica soluzione alla quale era riuscita ad arrivare era stata quella. Da una parte, sperava davvero che Rebecca confermasse la sua "versione dei fatti".
 
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view post Posted on 19/2/2010, 21:05
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Max ferma nella sua posizione osservò appena la professoressa alzarsi dalla scrivania e cominciare la propria lezione, non appena si sentì rieccheggiare nei corridoi il suono della campana. Gli altri ragazzi l'avevano salutata appena, ma a lei non era mai importato molto e non era una novità dopo tutto, e si erano subito zittiti non appena avevano visto la professoressa muoversi. Si era presentata e aveva detto loro che potevano chiamarla Rebbecca se volevano. La ragazza sorrise al pensiero che non sarebbe mai riuscita a chiamare una sua insegnante per nome di battesimo. Le risultava stranamente irreale e innaturale. La donna continuò dicendo che le lezioni non sarebbero state noiose lezioni di storia come tutti si aspettavano, e anche qui Max dovette trattenere un ghigno divertito, probabilmente se i suoi compagni avessero saputo che a lei la storia piaceva anche in quel mondo l'avrebbero presa per pazza o per secchiona!Le lezioni a quanto pareva sarebbero state anche "interattive" cioè con prove pratiche. Rimase subito incuriosita da questa cosa, era sicura che avrebbe reso ancora più interessante la lezione anche se non aveva idea di come avrebbe fatto la professoressa. Rimase parecchio sbalordita quando la professoressa chiese loro come si doveva essere formata la magia. A quanto pareva era un argomento ancora non spiegato nemmeno dagli studiosi della materia. "Perfetto non poteva chiedere qualcosa di più facile per iniziare!" ironizzò cercando di non cedere allo sconforto in cui era piombata in quel momento. Non aveva proprio idea di come a quella domanda! Lei non era del mondo magico! Lei era una babbana con poteri! Insomma come poteva sapere lei qualcosa della magia? Decise che qualunque fosse stata la risposta che avrebbe dato si sarebbe appuntata le cose dette dalla prof che erano alla base di ogni conoscenza per ogni mago! Tirò fuori dalla tracolla la sua fida penna biro e un quadernetto. Non le interessava se quello non era seguire le regole! Le risultava alquanto difficile e poco pratico il metodo dei maghi. Osservò invece nel banco accanto a se Maxine dedicarsi arduamente alla scrittura con la piuma. Scosse la testa sorridendo e provò a elaborare una propria teoria. Non le pareva del tutto correta quella della ragazza che aveva risposto prima di lei.
- Secondo me la magia è una cosa che c'era da prima che l'uomo nascesse, infatti questo spiega la presenza di creature e oggetti magici, probabilmente è stata la magia stessa che io interpreto come una forza soprannaturale, che ha fatto, in un certo modo, nascere il mondo e distrubuito le varie propietà magiche a ogni cose presente al suo interno. E' una mia teria ovviamente professoressa, ma mi sembra quella più logicamente probabile, anche se in questo mondo magico tutto sta mettendo a dura prova la mia logica! Mi sembra tutto illogico!- disse la ragazza alzando per un attimo la testa dalle proprie braccia per non sembrare troppo disinteressata. Sperò che alla professoresa piacesse la sua teoria e che non la umiliasse troppo davanti a tutti nel caso fosse sbagliata oppure troppo vaga. Non appena si sentì esonerata dal compito di rispondere tornò a poggiare il mento sulle braccia e a fissare il banco vuoto di fronte a se in attesa di una risposta.
 
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TheTrueRose
view post Posted on 19/2/2010, 22:26




Se c'era una materia che a Violet non andava proprio a genio era la storia,di tutti i tipi. Ma forse,la prima lezione di storia della magia non sarebbe stata così traumatica,benché nonfosse mai puntuale. Tuttavia,l'idea di cominciare ad imparare nuove materie,a sperimentare con la magi,capire quali fosser le origini della magia la incuriosiva un po'.
Ce l'avrebbe messa tutta per rendere al emglio in quella materia,come avrebbe voluto fare con tutte,senza disriminazioni.La cauaa maggiore che la spingeva anche a seuire le lezioni era il fatto di impararle in compagnia,con altri aspiranti maghi! Sicuramente,le tradizioni e l'antichità sono qualcosa che ci appartengono,che ci piaccia o no;anche epr i maghi vale la stessa cosa,per imparare a destreggiarsi bene con gli incantesimi bisogna guardare al passato:errori,insicurezze,sono ricche fonti di sapienza e abilità.
Forse,storia della magia non era così ardua come la immaginava...poteva essere pure divertente,oltre che istruttiva!
Mentre pensava questo,la ragazza camminava speditamenteper i corridoi della scuola per raggiungere l'aula giusta;quando arrivò,era già arrivata un bel po' di gente,che già aveva visto in altre lezioni:le faceva piacere rivedere volti noti,non si sentiva sola.
E così iniziò:Buongiorno,professoressa! Mi scusi per essere solo qui ad un orario assurdo,spero di poter seguire la lezione"
Detto questo,fece un piccolo cenno di saluto generale.
 
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mela76
view post Posted on 20/2/2010, 02:37




Dopo aver ascoltato le definizioni secondo i miei compagni riguardante la magia alzai la mano per dire la mia. Appena la professoressa mi diede il consenso aggiunsi "La magia fin dall'antichità è stata fonte, per l'uomo, di studi... infatti abbiamo molte rappresentazioni sia figurative che letterarie riguargante questo fenomeno, quindi secondo me la magia nell'uomo nasce dall'Egitto, in quanto gli egiziani avevano molte credenze occulte. Poi si è evoluta fino ai giorni nostri. Aggiungo, infine, che all'inizio la magia non era ben vista dall'uomo proprio perchè credeva che essa fosse fonte di disgrazie e distruzione." Detto questo mi ricomposi ed ascoltai la professoressa che continuò la lezione.
 
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35 replies since 18/2/2010, 17:03   556 views
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