| Dopo Mela, Max vide arrivare altri ragazzi e ragazze, tra i quali riconobbe Stone e la sua 'omonima' Max, che aveva conosciuto al negozio di animali. Salutò entrambi con un cenno della mano e un sorriso, decidendo poi che era arrivata l'ora di uscire il libro e posarlo sul banco. Sperava davvero di non doverlo usare, ma lì era e lì doveva rimanere per il resto della lezione. La fissava, quel libro, la fissava con cattiveria, e lei non poteva che ricambiare. Poteva sembrare strano vedere una ragazzina lanciare occhiatacce ad un libro, eppure... Lei lo stava facendo. Alzò lo sguardo quando la professoressa iniziò la lezione, presentandosi prima di tutto e dicendo loro che l'avrebbero potuta chiamare col suo nome, ovvero Rebecca. Beh, per lei era anche meglio! Man mano che l'ascoltava iniziava a provare sempre più simpatia per la donna, e pensò che era un peccato che insegnasse una materia del genere. Si sarebbe di sicuro divertita, se Rebecca avesse insegnato... Chissà, comunque qualsiasi altra materia! La professoressa continuava a parlare, e Max notò subito come la donna fosse appassionata, coinvolta mentre parlava della sua materia. Doveva piacerle davvero molto. Lei iniziò a prendere pochi appunti, e quasi obbligatoriamente si fermava un attimo, per scarabocchiare l'angolo del foglio, creando piccoli ghirigori. Continuava ad ascoltare le parole di Rebecca, e quando riteneva qualche frase più importante delle altre, la annotava. Con lentezza però, visto che doveva ancora abituarsi al nuovo metodo di scrittura... Ah, le piume! Alla parola "pratica", come molti dei suoi compagni, Max sgranò gli occhi e li puntò verso la professoressa, decisamente stupita di sentirgliela dire, durante una lezione di Storia della Magia. E cosa avrebbero fatto di preciso? Non riusciva ad immaginarsi niente di pratico che potesse essere collegato alla materia... Non ebbe il tempo di rifletterci poi molto, perchè subito dopo Rebecca rivolse a loro una domanda, che la spiazzò. "Come è nata la magia nell' uomo?" aveva chiesto la professoressa, e Max smise immediatamente di scrivere - scarabocchiare, più che altro - per dare la sua più completa attenzione alla donna. Come, chiedeva? -Uhm... Secondo me la magia è nata con gli uomini, nel senso che fin dalla creazione dell'uomo esistevano persone con la magia dentro di sè... Probabilmente molti non lo sapevano, quindi delle prove concrete non ci sono mai state, ma questo potrebbe spiegare molte cose! Per esempio come abbiano fatto gli uomini nella preistoria a formare il cerchio di Stonehenge, in Inghilterra... E tanti altri fatti che la storia e la scienza non hanno saputo spiegare!- quella era una risposta parecchio... Teorica, e piena di supposizioni. Ma la professoressa aveva chiesto la loro opinione, no? Molte volte anche lei si era posta domande del genere, soprattutto dopo aver scoperto della sua natura magica, e l'unica soluzione alla quale era riuscita ad arrivare era stata quella. Da una parte, sperava davvero che Rebecca confermasse la sua "versione dei fatti".
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