il professor Patterson , al notare una mano alzata, si voltò verso lo studente in questione e annuì con fare incoraggiante mentre si spiegava. Infine , sorrise:
Molto bene, molto bene, signorina King! 5 punti per le Sirene!! sì, sì, queste sono proprio delle mandragore, o mandragole... note anche nel mondo dei babbani!! annuì fra sè, sempre sorridendo e sfregandosi le mani.
la mandragora appartiene alla grande famiglia delle Solanaceae iniziò a spiegare il professore con fare pratico, sollevando sopra la testa uno dei vasetti perchè tutti potessero osservare la piantina in esso contenuto,
, e , come vi dicevo, è molto nota anche fra i babbani che, ignari delle loro reali proprietà, la utilizzano per le loro proprietà anestetiche. In realtà, al giorno d' oggi fra i non maghi si è perduta l' antica conoscenza delle loro reali proprietà, molto note, invece, negli erbari medievali : esse, infatti, possiedono la straordinaria facoltà di riportare in vita coloro chesono stati pietrificati scandì infine ad alta voce, spostando lo sguardo da uno all' altro dei suoi studenti. dopo un attimo di silenzio, riprese:
la mandragora, tuttavia, come molte altre piante, non possedendo , tendenzialmente, zanne o artigli come gli animali per potersi difendere, è dotata... diciamo... di un efficace meccanismo utile a dissuadere chiunque provi ad attaccarla aggiunse poi, con vago sorriso sulle labbra. Fissò i suoi studenti con attenzione per qualche istante, e poi aggiunse, sbrigativo:
forza, emttetevi quei paraorecchi ben fissati, mi raccomando, accennò con un dito alla cesta posta accanto a sè. Subito tutti gli studenti eseguirono, obbedienti. Lui stesso ne prese uno dal gran cestone, e se lo sistemò alle orecchie.
Infine, alzando la voce di vari toni per farsi sentire, gridò:
molto bene, ragazzi! ora... fate attenzione alle vostre orecchie! che siano ben coperte! ora scopriremo che effetto possiedono delle giovani mandragore... fare questo test con delle mandragore adulte jnon sarebbe saggio, altrochè borbottò infine, queasi parlando a se stesso.
Infine, dopo aver lanciato uno sguardo compassionevole ad un bruchetto che spuntava dal terriccio di uno dei vasi della serra, afferrò con forza il cespo verde che spuntava dal vaso della mandragora e tirò.
Subito, un terrificante grido sfuggì dalle labbra dell' orribile creatura spuntata dal terriccio. le labbra di quella strana, bitorzoluta radice dalla goffa forma umana si spalancarono in un grido insopportabile ma del tutto silenzioso alle orecchie di coloro che indossavano quelle soffici coperture. Tutti strinsero forte i loro paraorecchi, mentre il professore afferrava un capiente vaso di coccio e vi sistemava la mandragora, ricoprendola accuratamente con del terriccio soffice. quando fu ben ricoperta, l' orribile radice smise di gridare.
Finalmente, il professore sistemò sul tavolo il nuovo vaso contenente la mandragora e buttò il vecchio in un secchio dotato di grandi fauci, che divorò il contenitore in un sol boccone. Infine, con sguardo fermo, afferrò il vaso contenente il bruco e lo sollevò di fronte ai ragazzi, affinchè tutti potessero osservare che effetti poteva avere anche una giovane mandragora.
il bruco, svenuto, penzolava dal bordo del contenitore di terracotta.
questo, ragazzi, è l' effetto di una giovane mandragora spiegò, dopo che tutti si furono levati i paraorecchi, lo sguardo colpito e spaventato fisso sul vermicello.
capite, ora, cosa intendevo per efficace si stema di difesa? una giovane mandragora possiede un pianto così acuto da provocare uno svenimento di diverse ore... ma una mandragora adulta sarebbe perfino capace di provocare la morte. irreversibile concluse , con voce dura. Era bene che i suoi studenti capissero che quelle piante non erano solo stravaganti, o buffe, ma anche molto , molto pericolose. abbassando lo sguardo sul bruco, lo posò con delicatezza sul tavolo; poi, estratta dalla tasca la sua bacchetta magica, la puntò sul corpicino esangue della creatura, e mormorò:
Innerva.
Dopo un breve istante, la creatura parve tornare in sè; trascorso qualche momento, il bruco filò via , spaventato.
Il professore sollevò gli occhi di nuovo verso la classe. Li fissò con attenzione.
avrete capito, immagino, quanto sia difficile lavorare con le mandragore. Ma, come vi ho spiegato prima, quanto sia importante trattarle nel giusto modo. Sono molto importanti per la sopravvivenza di creature pietrificate, e immagino che , con il professore di pozioni, prima o poi imparerete a preparare il decotto di mandragora tanto importante per questo scopo. Tuttavia, non tutti i generi di pietrificazioni richiedono l' utilizzo del decotto di mandragola. Chi mi sa dire per quali tipi di pietrificazione è essenziale e per quali, invece, no?