prima lezione 2009-2010

« Older   Newer »
  Share  
e1991
view post Posted on 1/3/2010, 23:23





image
Il professor Patterson entrò nella serra n°1 fregandosi le mani ; non vedeva l' ora di iniziare la sua lezioncina.
Per fortuna, le sue ore erano solitamente prive di lunghe e tediose spiegazioni ; il libro, solitamentem, veniva aperto solo per veloci consultazioni.
D' altro canto, si usava anche poco la bacchetta, e questo poteva essere un problema, con dei ragazzi di primo anno, sempre ansiosi di utilizzarla ; con i ragazzi più grandi, curiosi soprattutto di vedere ogni genere di stranezza, er apiù facile...
ma Patterson sapeva come fare per attirare i suoi giovani, nuovi allievi : aveva preparato alcune piantine speciali per il loro esordio lì, alla serra del castello...
Così, finì di sistemare alcune piantine dall' aspetto apparentemente innoquo sul tavolo, e dispose una c esta di oggetti - paraorecchie da montagna, a quel che sembrava - proprio di fronte a sè. Poi, molto soddisfatto, rimase in attesa dei suoi primi studenti.

Edited by e1991 - 1/3/2010, 23:33
 
Top
mela76
view post Posted on 1/3/2010, 23:31




Entrai nella serra ansimante... pensavo di essere in ritardo, ma mi accorsi che ero la prima. Vidi il professore preparare delle cesta e mi pesentai:
"Buongiorno sono Mela King della casata della Sirena" non sapendo dove andare mi avvicinai al professore ed osservai quello che stava facendo.
 
Top
Ellen Owl
view post Posted on 2/3/2010, 17:08




Nicholas era andato a dormire molto tardi, e finchè non si alzò dal letto non si rese conto della lezione, alla qualse sarebbe dotuvo andare quel giorno.
Si vesti in gran fretta e prese l'occorrente, insieme alla bacchetta.
Fece di corsa le scale, arrivando vicino l'aula ansiomando.
Con suo stupore potè notare di essere tutt'altro che in ritardo: era il secondo.
Mela era vicina al Professore, e lo stava osservando attentamente, o almeno sembrava.
Così il ragazzo si aggiustò la divisa ed entrò.
Buongiorno, Professore, sono Nicholas Baudelarie, Serpenti, disse ansiamando un pò.
Dopo un respiro, salutò la compagna.
Ehi, ciao, Mela, disse.
Si avvicinò ad essa, e diede un'occhiata in giro.
 
Top
view post Posted on 2/3/2010, 18:00
Avatar


Group:
Rappresentante
Posts:
7,271
Location:
Tatooine

Status:


Stranamente quella mattina Max sapeva di non essere in ritardo, aveva finalmente aggiustato la sveglia e si era svegliata in tempo. Arrivò quindi alla serra tranquilla, molto tranquilla. c'erano già alcuni sioi compagni, tra cui anche una sua campagna di casata. Li salutò e si avvicinò a professore.
- Buongiorno! Sono Max Guevara delle Sirene!-
 
Web  Top
e1991
view post Posted on 2/3/2010, 19:05





image
il professor Patterson annuì fra sè, molto soddisfatto ; i ragazzi stavano arrivando, a quanto pareva! bene, bene. Non erano molti, per il momento, ma sperava ne arrivassero altri, più avanti. Essendo il primo giorno, aveva deciso di accettare qualche ritardo, a meno che non fosse davvero folle, come presentarsi a cinque minuti dalla fine della lezione. Così, salutò i giovani che entrarono in classe in orario e iniziò a scorrere con lo sguardo l' elenco alfabetico della classe sul suo registro, segnandosi i nomi di coloro che arrivarono in orario mano mano che si presentavano.
Infine, sollevò il capo dal suo lavoro e fissò le tre persone che l' avevano raggiunto con un sorriso allegro. Naturalmente, laggiù, la campanella non si poteva udire, erano troppo lontani dalla scuola.

benvenuti, cari ragazzi!... Signorina King, le spiacerebbe per caso... disse, lasciando con eloquenza la frase in sospeso, ed accennando alla porta. La ragazza trasalì e si affrettò ad accostare l' uscio.
Soddisfatto, Patterson riprese:
Molto bene, molto bene... Io sono Freeman Patterson, ragazzi, il vostro nuovo professore di Erbologia! Devo dirvi , prima di iniziare a studiare le piante magiche, sono stato a lungo un fotografo di piante babbane, abbastanza conosciuto , in effetti, nella comunità non magica francese... considerò ad alta voce, scrollando le spalle. Gli era sempre piaciuto lavorare con foto che stessero ferme,. Poi, tornando al presente, rivolse nuovamente un sorriso alla classe.

Oggi cominceremo con qualcosa di davvero interessante, una pianticella del mondo magico assai conosciuta anche fra i babbani, anche se in modo piuttosto confuso e fantasioso, scosse la testa fra sè, assorto; poi, alzò il capo sui ragazzi e rivolse loro un radioso sorriso.
Prese alcune pianticelle in vaso, dall' aspetto del tutto innoquo, le sistemò di fronte ai ragazzi ; erano tutte piuttosto piccole, dalle foglie carnose e di un verde brilalnte, luccicanti di rugiada.
Sorrise ai ragazzi ed esclamò:

Chi sa dirmi che genere di piante sono queste? 5 punti a chi indovina per primo!
 
Top
mela76
view post Posted on 2/3/2010, 23:01




Dopo aver salutato Nicholas mi avviai al banco quando il professore mi chiese di chiudere la porta. Erbologia era la mia materia preferita e stetti molto attenta alla lezione, anche se come inizio il professore non ci aveva ancora detto nulla, però espose delle piantine e ci chiese che piante erano. Guardandole pensai che fossero delle Mandragore... prima, osservando il professore prima della lezione, notai dei paraorecchi... quindi alzai la mano e appena mi diede il consenso dissi "Secondo me sono delle mandragore!"
 
Top
e1991
view post Posted on 3/3/2010, 12:30





image
il professor Patterson , al notare una mano alzata, si voltò verso lo studente in questione e annuì con fare incoraggiante mentre si spiegava. Infine , sorrise:

Molto bene, molto bene, signorina King! 5 punti per le Sirene!! sì, sì, queste sono proprio delle mandragore, o mandragole... note anche nel mondo dei babbani!! annuì fra sè, sempre sorridendo e sfregandosi le mani.

la mandragora appartiene alla grande famiglia delle Solanaceae iniziò a spiegare il professore con fare pratico, sollevando sopra la testa uno dei vasetti perchè tutti potessero osservare la piantina in esso contenuto, , e , come vi dicevo, è molto nota anche fra i babbani che, ignari delle loro reali proprietà, la utilizzano per le loro proprietà anestetiche. In realtà, al giorno d' oggi fra i non maghi si è perduta l' antica conoscenza delle loro reali proprietà, molto note, invece, negli erbari medievali : esse, infatti, possiedono la straordinaria facoltà di riportare in vita coloro chesono stati pietrificati scandì infine ad alta voce, spostando lo sguardo da uno all' altro dei suoi studenti. dopo un attimo di silenzio, riprese:

la mandragora, tuttavia, come molte altre piante, non possedendo , tendenzialmente, zanne o artigli come gli animali per potersi difendere, è dotata... diciamo... di un efficace meccanismo utile a dissuadere chiunque provi ad attaccarla aggiunse poi, con vago sorriso sulle labbra. Fissò i suoi studenti con attenzione per qualche istante, e poi aggiunse, sbrigativo:

forza, emttetevi quei paraorecchi ben fissati, mi raccomando, accennò con un dito alla cesta posta accanto a sè. Subito tutti gli studenti eseguirono, obbedienti. Lui stesso ne prese uno dal gran cestone, e se lo sistemò alle orecchie.
Infine, alzando la voce di vari toni per farsi sentire, gridò:

molto bene, ragazzi! ora... fate attenzione alle vostre orecchie! che siano ben coperte! ora scopriremo che effetto possiedono delle giovani mandragore... fare questo test con delle mandragore adulte jnon sarebbe saggio, altrochè borbottò infine, queasi parlando a se stesso.

Infine, dopo aver lanciato uno sguardo compassionevole ad un bruchetto che spuntava dal terriccio di uno dei vasi della serra, afferrò con forza il cespo verde che spuntava dal vaso della mandragora e tirò.

Subito, un terrificante grido sfuggì dalle labbra dell' orribile creatura spuntata dal terriccio. le labbra di quella strana, bitorzoluta radice dalla goffa forma umana si spalancarono in un grido insopportabile ma del tutto silenzioso alle orecchie di coloro che indossavano quelle soffici coperture. Tutti strinsero forte i loro paraorecchi, mentre il professore afferrava un capiente vaso di coccio e vi sistemava la mandragora, ricoprendola accuratamente con del terriccio soffice. quando fu ben ricoperta, l' orribile radice smise di gridare.

Finalmente, il professore sistemò sul tavolo il nuovo vaso contenente la mandragora e buttò il vecchio in un secchio dotato di grandi fauci, che divorò il contenitore in un sol boccone. Infine, con sguardo fermo, afferrò il vaso contenente il bruco e lo sollevò di fronte ai ragazzi, affinchè tutti potessero osservare che effetti poteva avere anche una giovane mandragora.
il bruco, svenuto, penzolava dal bordo del contenitore di terracotta.

questo, ragazzi, è l' effetto di una giovane mandragora spiegò, dopo che tutti si furono levati i paraorecchi, lo sguardo colpito e spaventato fisso sul vermicello.
capite, ora, cosa intendevo per efficace si stema di difesa? una giovane mandragora possiede un pianto così acuto da provocare uno svenimento di diverse ore... ma una mandragora adulta sarebbe perfino capace di provocare la morte. irreversibile concluse , con voce dura. Era bene che i suoi studenti capissero che quelle piante non erano solo stravaganti, o buffe, ma anche molto , molto pericolose. abbassando lo sguardo sul bruco, lo posò con delicatezza sul tavolo; poi, estratta dalla tasca la sua bacchetta magica, la puntò sul corpicino esangue della creatura, e mormorò:

Innerva.

Dopo un breve istante, la creatura parve tornare in sè; trascorso qualche momento, il bruco filò via , spaventato.
Il professore sollevò gli occhi di nuovo verso la classe. Li fissò con attenzione.

avrete capito, immagino, quanto sia difficile lavorare con le mandragore. Ma, come vi ho spiegato prima, quanto sia importante trattarle nel giusto modo. Sono molto importanti per la sopravvivenza di creature pietrificate, e immagino che , con il professore di pozioni, prima o poi imparerete a preparare il decotto di mandragora tanto importante per questo scopo. Tuttavia, non tutti i generi di pietrificazioni richiedono l' utilizzo del decotto di mandragola. Chi mi sa dire per quali tipi di pietrificazione è essenziale e per quali, invece, no?
 
Top
robyluna lovegood
view post Posted on 3/3/2010, 12:40




Robyluna era appena stata smistata, ma non vedeva l'ora di apprendere e di migliorarsi passo dopo passo.
Aveva letto nella bacheca della sua casata che ieri era iniziata la lezion di Erbologia e quindi sperando che il rpofessore non si arrabbiasse per il ritardo e ntrò timorosa nella serra.
Buongiorno professore, mi scusi per il ritardo, ma sono stata smistata oggi..potrei seguire anche io la lsua ezione? chiesi intimidita...
Nell'aula c'erano para orecchi e delle buffe piantine che subito avevo focalizzato tra me e me...erano delle mandragole ^^
 
Top
mela76
view post Posted on 3/3/2010, 14:44




Mi si sono coperte le guance di rosso non appena il professore mi confermò la risposta esatta. Nel frattempo entrò robyluna lovegood e la guardai. Mi sembrava una ragazza simpatica. Poi il professore continuò parlando della mandragora e chiese quali pietrificazioni è utile e quali no. Rimasi un pò perplessa perchè non conoscevo molto bene le piante e mi venne in mente una scena nella mente e dissi:
"Mi scusi professore, forse non ho capito molto bene cosa volesse chiedere, ma quando chiede quali tipi di pietrificazioni, la mandragora, è utile mi viene alla mente lo sguardo del Basilisco. Mi corregga se sbaglio, ma l'infuso di mandragora è utilissimo per guarire chi è stato colpito da maledizioni capaci di pietrificare. "
 
Top
e1991
view post Posted on 3/3/2010, 14:58





image
il professor Patterson rimase in attesa di una risposta ; nel frattempo, entrò nella serra, trafeklata e con la borsa a tracolla, una nuova ragazza, il cui stemma appuntato sulla divisa diceva che era della casa dell' Unicorno. Dopo che la ragazza si fu presentata e scusata per il ritardo, si andò a sistemare assieme ai suoi compagni, attorno al grande tavolo di legno.
Nel frattempo Mela King, la ragazza che aveva da poco indovinato la risposta relativa alla natura di quelle piantine, alzò nuovamente la parola. il professore , con un cenno del capo, el concesse di parlare, e questa manifestò dei dubbi circa la domanda del professore, ma rispose comunque correttamente. Freeman Patterson le rivolse un sorriso soddisfatto.

Molto bene, signorina King, molto bene!... credo che andremo d' accordo , noi due commentò ad alta voce, ridendo, nonostante mi abbia detto di non aver coapito la domanda, ha risposto comunque correttamente...! Complimenti! altri 5 punti alle Sirene!... sì, sì continuò poi, Come ha specificato la signorina King, la madragola è utile contro lo sguardo del basilisco, anche se, devo precisare, lo sguardo del basilisco uccide. Pietrifica solamente se visto di riflesso, ad esempio, in uno specchio, o in una bozza d' acqua, o anche, perchè no, attraverso l' obbiettivo di una macchina fotografica. E' invece scorretto dire che le mandragole sono utili anche contor le maledizioni, poichè per quelle basta un semplice controincantesimo. Ad esempio, la fattura delle pastoie, total body oppure parziale, richiede un semplice controincantesimo che anche il più giovane maghetto può eseguire, e lo stesso vale per la "paralisi", se così si può definire, provocata da un incantesimo come l' "Immobilus", che immobilizza oggetti o piccole creature impazzite spiegò, ma questo vi verrà senz' altro spiegato meglio dalla professoressa di incantesimi. Quel che ci interessa ora, invece proseguì poi, è come curare queste piantine fino a piena maturazione, affinchè siano pronte per essere tagliate e utilizzate per le pozioni. Ora, cominceremo con queste mandragole giovani le indicò, lì , sul tavolo, semplicemente rinvasandole, come ho fatto io poco fa. Vi devo dire che può sembrare un' operazione molto semplice, ma in realtà queste creature sgradevoli che avete visto spuntare dalla terra... indicò il grande vaso di coccio nel quale aveva rinvasato la mandragola di poco prima, non amano affatto uscire dal loro comodo nascondiglio e, oltre a piangere, scalciano, mordono e si dimenano. Per cui, vi vorrei pregare di indossare anche i guanti di pelle di drago, oltre che i paraorecchi spiegò, e , ad un suo cenno, i ragazzi si bardarono per l' impresa.

Bene, ora... se riusciremo a rinvasare le mandragole prima della fine della lezione, forse potremo anche iniziare subito a lavorare anche con le mandragole adulte accennò infine, indicando un' altra fila di vasetti contenenti mandragole, molto più robuste e frondose delle precedenti.

Ad un cenno del professore, i ragazzi iniziarono a rinvasare la loro mandragola, proprio come lo avevano visto fare poco prima.

come sempre, ragazzi, non voglio assolutamente post autococnlusivi. descivete bene, siate fantasiosi, magari evitate di svenire... se vi beccate qualche morso o simili va bene, il post deve essere realistico. ma non voglio imprese ai confini della realtà o l' uso della bacchetta, che in questa classe è bandito. Avete tempo un giorno per postare^^
 
Top
Ellen Owl
view post Posted on 3/3/2010, 16:42




Il ragazzo era assorto ta i suoi pensieri e non sentì la domanda del professore.
Prese per sicurezza qualche appunto nel quale descrisse le mandragole, i casi in cui potevano essere utili e i loro effetti negativi, come il pianto.
Aveva sentito, però, l'esercizio.
Sembrava facile in apparenza, ma nella pratica era molto più difficile.
Trasferire da un vaso ad una altro di poco più grande...che cavolata? Eh, no!
Il ragazzo, conscio dei pericoli, infilò guanti e portò alla testa i paraorecchi.
Sospirò profondamente e pensò: D'accordo è difficile...ma dovrò pur riuscirci!
Gli altri ragazzi iniziavano poco a poco ad prepararsi.
Sembravano tutti un pò preoccupati come del resto era Nicholas.
Bisognava prepararsi mentalmete, prima, così il ragazzo pensò a le azione da compiere.
Sembravano tutte plausibili, finchè non iniziò a fantasticae su imprese eroiche e via dicendo.
Scrollò la testa per eliminare quel pensiero, e sorrise beffardo tra sè.
Poggiò le mani sul tavolo, in cui le mandragole erano poste.
Avvicinò le mani tremanti al vaso, ma le ritirò subito dopo.
Chiuse gli occhi per un istante e dopo deciso li riaprì, pronto ad avvcinarsi di nuovo al vaso.
Tuttavia, sentito il pianto -meno acuto grazie all'intervento delle cuffie- si allontanò dapprima spaventato, poi sorpreso dal pianto fin troppo acuto.
Arrabbiato con se stesso per il suo gesto, battè un pugno sul tavolo, facendo così urlare più forte la pianta.
E va bene adesso basta!!, si disse.
Prese la mandragola e questa iniziò a dimenarsi fra le mani sudate del ragazzo.
Sicuro di sè, cercò di portare la pianta nell'altro vaso ma la fece ricadere nel vaso numero uno.
Adesso, stava per arrabbiarsi sul serio, così più infuriato che deciso, prese nuovamente la mandragola e quella fece peggio di prima, forse a causa dei continui spostamenti.
Si muoveva aggitata, e il ragazzo...

Ely ho finito così non sapevo come fare ^^ Se mi dici scrivo ancora, ma non credo dato che devi decidere tu se ci riesce
 
Top
view post Posted on 3/3/2010, 23:04
Avatar


Group:
Rappresentante
Posts:
7,271
Location:
Tatooine

Status:


Max arrivò in orario alla lezione... Bene. Non rispose a nessuna delle domande poste dal professore... Male. Malissimo. Non riusciva a spiegarsi il perchè, forse si era distratta oppure si era resa conto di non sapere un'acca di quella strana pianta e il suo corpo l'aveva costretta a non alzare la mano. Sì, possibile. Ma quello che il professore aveva detto e fatto l'aveva assimilato bene: quelle piante erano delle mandragole, giovani in quel caso, avevano la proprietà di far riprendere una persona pietrificata - c'era un incantesimo anche per pietrificare le persone? - e, soprattutto, erano dannatamente fastidiose. Adesso capiva il perchè dei copriorecchie... Urlavano. Eccome se urlavano! Non stavano zitte un attimo. Max non si stupiva ormai neanche di vedere piante con occhi, orecchie, naso e bocca, e soprattutto in grado di emettere suoni, e visto che un esemplare del genere lo aveva davanti... Si congratulò con se stessa per la sua resistenza dal vomitare. Sì, perchè erano davvero orrende, quelle mandragole! E, come già detto, decisamente fastidiose... Premette i paraorecchi di più alla testa, per sicurezza, anche se sentiva solo un flebile rumore con quelli addosso. Per fortuna! Non voleva immaginare cosa sarebbe successo. Il professore aveva parlato di persone che erano svenute... E anche quel piccolo vermetto aveva fatto la stessa fine. Per un attimo aveva pensato che fosse morto! Poi il professore, dopo aver fatto uscire fuori la mandragola, la pose con fermezza su un altro vaso vuoto, che riempì per far calmare la pianta. E infatti quella smise di piangere e urlare. Ah, le sembrava proprio un bambino, capriccioso come pochi però...
L'uomo disse che era giunto il momento di far provare loro, e Max con titubanza si avvicinò al bancone, di fronte alla "sua" mandragola ancora bella sepolta e al caldo, e osservando poi accanto a lei l'altro vaso, vuoto. Batteva nervosamente le dita sul banco, facendo mente locale su tutte le mosse attuate dal professore, che aveva visto un attimo prima. Estrarla, poggiarla nell'altro vaso e ricoprirla... Semplice! Forse. Già, perchè il caratterino della "piccola e innocente" piantina non aiutava. La ragazzina si rimboccò le maniche, sospirando, e prima di infilare i guanti in pelle di drago si portò il ciuffo bianco dietro l'orecchio. Le dava fastidio davanti agli occhi, la distraeva.
Infilò i guanti, e afferrando con decisione ciò che spuntava della pianta, ovvero alcune... foglie?, tirò. Tirò... E subito dopo strizzò gli occhi, qualche granello di terra le era arrivato nell'occhio, accecandola momentaneamente. Per un pelo non perse la presa della pianta, che scalciava come non mai per liberarsi e urlava, urlava, urlava... Si stropicciò l'occhio con il dorso della mano, sbattendo un paio di volte le palpebre per riacquistare la vista, sentendo l'occhio appena lucido per il "colpo" subito. Guardò con stizza la mandragola, l'unica colpevole di tutto quello, che intanto aveva iniziato a tirare piccoli pugnetti contro di lei. Che aveva intenzione di fare, quella pulce? Non aveva speranze, contro di lei! Anche la ragazza mostrò il pugno chiuso, minacciosa, anche se la mandragola parve non coglierla... Continuava a lamentarsi come suo solito. Quello fece irritare Max ancora di più: strinse con più forza la pianta, anche attenta a non farla cadere, assottigliando lo sguardo e evitando i calci, pugni, attacchi vari che la mandragola cercava di far andare a segno. Sul suo viso, specifichiamo. Ma lei era allenata, e aveva i riflessi pronti, quindi non c'era problema!
Con velocità provò a poggiare la radice urlante dentro il vaso vuoto, ripassando mentalmente il processo: dopo avrebbe dovuto ricoprirla con della terra, per farla sentire al caldo e non farla urlare più. Bene!

Meno autoconclusivo di così è impossibile!! xP
 
Web  Top
robyluna lovegood
view post Posted on 4/3/2010, 11:37




Wow, per robyluna era la prima lezione e non vedeva l'ora di mettersi in gioco.
Appena entrata il professore era stato molto gentile e mi fece assistere alla lezione.
Non conoscevo nessuno purtroppo, ma mi feci coraggio e mi sedetti vicino ad una ragazza.
Dopo aver preso appunti e seguito il professore con stima e con interesse era giunto il momento di mettersi alla prova.
Presi dalla borsa il para orecchi, i miei nuovissimi guanti e un camice bianco, utile pernon sporcarsi.
Mi preparai a puntino, infinai il camice bianco e lo abbottonai, successivamente mi misi i guanti, mi stavano veramente perfetti, e poi per ultimo, ma non meno importante, indossai il para orecchi, mi assicurai che fosse ben messo, visto che il canto o urlo della mandragola può far svenire le persone.
Mi alzai dal mio posto, mi sentivo più libera in piedi.. oforse mi facva sentire solo più sicura; mi posizionai a metà strada tra i due vasi, quello pieno dove c'era la piccola mandrgola e quello vuoto, dove l'svrei dovuta spostare.
Era una cosa semplicissima spostare una cosa da una parte all'altra, il problema è che la mandragola non è una cosa qualsiasi, se si arrabbia è in grado di morsicare, tirare pizzicotti e puignetti e questa cosa mi metteva un pò in agitazione...non volevo di certo procurarmi un livido.
Presi coraggio e respirai profondamente, mi sistemai il guanto della mano destra e poi avvicinai la mano al vaso con all'interno la mandragola.
La mano iniziò a tremare, ma perfortuna, essendo uan persona molto coraggiosa mi impuntai e credetti fortemente in me stessa, quindi spinta dal coraggio e dall'adrenalina afferrai la mandrogola con decisione e la alzai verso il celo, trionfante.
La mandragola iniziò a dimenarsi, urlare e fare i capricci, proprio come aveva detto il proff, questa piantina non ama essere tolta dal sua posto preferito, e quindi in modo veloce la posizionai nel vaso vuoto.
Ora in teoria bisognava coprirla con il terriccio ma non sapendo se era una buona mossa guardai il professore e dissi: Proff..e ora che si fa?



Spero vada bene ^^ è il mio primo compito
 
Top
e1991
view post Posted on 4/3/2010, 13:12




Ellen Owl - prova superata

||Only Eyes|| - prova superata

robyluna lovegood - prova superata


per chi ancora manca : affrettatevi ! oggi pomeriggio dovrò andare avanti^^
 
Top
mela76
view post Posted on 5/3/2010, 00:18




Presi nuovamente i complimenti dal professore ed arrossii timidamente, non amavo essere una secchiona, ma evidentemente mi riusciva bene. Sorrisi.
Era giunta la prova pratica. Il professore mi diede una piantina di mandragora, ma prima di mettermi all'opera la osservai. Intanto indossai i guanti di pelle di drago e il paraorecchie... poi mi presi dallo zaino un paio di occhiali e un grembiule per non sporcarmi. Ok, era ora di cominciare.
Presi con decisione la base della mandragora e appena la estraetti dal vaso iniziò a muoversi... caspita che forza! Non l'avrei mai detto da un esserino così piccolo. Dovetti stringere con più forza altrimenti mi sarebbe "sfuggita" via! Vedevo la boccuccia che si muoveva, molto probabilmente stava urlando per il fastidio della luce, ma non la sentivo... poi cercò di mordermi, ma in quesll'istante la misi all'interno del terreno. La coprii bene e mi tolsi i guanti.
 
Top
19 replies since 1/3/2010, 23:23   281 views
  Share